Ogni singolo capello segue un ciclo di vita indipendente dagli altri, una situazione di asincronia in cui inoltre la maggioranza dei capelli è in fase di crescita. Questo spiega perché i capelli non cadono numerosi contemporaneamente, ma si perdono gradualmente nel corso dei giorni: è la minoranza di capelli che si trova alla fine del ciclo di crescita. L'asincronia garantisce pertanto una massa più o meno costante di capelli sul cuoio capelluto, evitando così periodi di marcata ed estesa caduta.
Tuttavia, esistono diversi fattori in grado di determinare una caduta dei capelli continua e abbondante.
LE TRE FASI DEL CICLO NATURALE DEL CAPELLO
Prima di tutto, è importante comprendere la
struttura dei capelli. Ogni singolo capello è composto da una porzione esterna visibile (il fusto, che emerge dal cuoio capelluto) e da una parte interna (il follicolo pilifero) che “produce” il capello. Nel follicolo pilifero si susseguono momenti di attività e pause, definendo così il ciclo del capello. Questo ciclo ha una durata media variabile da 2 a 7 anni e si compone di tre fasi principali:- La
CADUTA DI CAPELLI TEMPORANEA O ABBONDANTE? ECCO LE DIFFERENZE
Una delle ragioni più comuni di
caduta temporanea e sporadica dei capelli è sicuramente il cambio stagionale, con il conseguente defluvium stagionale, tipico durante la primavera e l'autunno. Altrettanto rilevanti sono le diete ipocaloriche, il periodo post-parto e l'allattamento al seno, così come le fasi di stress psico-fisico connesse al lavoro intenso e a ritmi frenetici. Anche l'inquinamento atmosferico può influire sulla caduta di capelli temporanea. In tali situazioni, generalmente si nota un'aumentata caduta da tutto il cuoio capelluto, talvolta con i capelli che mostrano un aspetto del fusto fragile e devitalizzato. Questa condizione, a meno che non siano presenti altri fattori, di solito è transitoria e tende a risolversi da sola nel tempo.Il discorso cambia quando si tratta di caduta di capelli continua e abbondante. Le cause di una perdita eccessiva di capelli, infatti, sono molteplici e la loro influenza varia da individuo a individuo. Le principali, comunque, sono genetiche, ormonali e vascolari e spesso è proprio la presenza di più cause a determinare l’intensità della caduta e la sua progressione nel tempo.
L’ALOPECIA
La diminuzione del numero dei capelli e la riduzione del loro spessore prende il nome di
alopecia, una patologia che può manifestarsi in diverse forme: alopecia areata, alopecia congenita (ereditaria), alopecia fronto-parietale maschile, alopecia da trazione, alopecia da denutrizione, alopecia da traumi psicofisici, alopecia post-infettiva, alopecia Iatrogena (da farmaci), alopecia da radiazioni, alopecia cicatriziale ed altre più rare.La forma di alopecia più frequentemente osservata prende il nome di alopecia androgenetica (AA), conosciuta come calvizie comune. Essa inizia con una lenta riduzione della dimensione dei follicoli piliferi, detta miniaturizzazione. Questo processo comporta il graduale assottigliamento e accorciamento dei capelli, che a ogni ciclo diventano sempre più corti, sottili, e meno pigmentati. L’attributo “androgenetica” è dovuto ad una delle sue cause scatenanti, si tratta di un ormone androgeno, detto comunemente “ormone maschile”, il Diidrotestosterone (DHT). Il DHT è un derivato del testosterone, prodotto grazie all’enzima 5-alfa reduttasi, che per una concomitante aumentata sensibilità dei recettori sul follicolo, può svolgere un’azione negativa su quest’ultimo: lo miniaturizza, fino a portarlo all’atrofia completa e quindi alla cessazione di ogni attività produttiva.
L’alopecia androgenetica è più comune tra gli uomini rispetto alle donne; nelle donne, infatti è più frequente l’incidenza di una caduta di capelli molto intensa senza che compaiano chiazze glabre, denominata defluvium telogenico cronico.
LE CAUSE DELLA CADUTA DEI CAPELLI CONTINUA E ABBONDANTE
Le ragioni dietro alla eccessiva perdita di capelli possono essere diverse e variare da persona a persona. Oltre alle influenze genetiche e agli squilibri ormonali, esistono numerosi fattori che contribuiscono a un'
eccessiva caduta di capelli. Tra questi ci sono lo stress, l’adozione di diete drastiche, l’eccessivo consumo di alcol, un prolungato utilizzo di determinati farmaci, oltre a condizioni mediche come problemi alla tiroide, anemia, e interventi chirurgici. Anche l'esposizione ai raggi UV e il fumo di sigaretta possono rientrare tra i possibili fattori.La caduta di capelli continua e abbondante è guidata da due processi principali a carico del follicolo del capello:
- una condizione cronica di
Micro-infiammazione e stress ossidativo alterano il ciclo fisiologico del capello e portano, in numerosi follicoli, all’arresto della fase anagen, di crescita attiva (anagen) e all’inizio prematuro del telogen, causando quindi una perdita importante di capelli e un progressivo diradamento del cuoio capelluto. Può inoltre verificarsi la miniaturizzazione, cioè un rimpicciolimento del follicolo per cui anche i capelli si assottigliano e si trasformano in peli sottili, corti e con diametro ridotto rispetto ai capelli normali. I capelli miniaturizzati donano meno volume alla chioma, rendendola quindi meno folta.
ASPETTI NUTRIZIONALI
I follicoli piliferi sono delle strutture particolari della pelle,
tra le metabolicamente più attive di tutto il corpo. La loro capacità di produrre i peli, ed i capelli, può essere influenzata dalla nutrizione, sia in termini calorici che di carenza proteica e di micronutrienti; si tratta insomma di un equilibrio molto delicato e complesso.Deficit nutrizionali possono influenzare sia la qualità che la capacità di crescita dei capelli. Ad esempio, la perdita improvvisa di grandi quantità di capelli può essere conseguenza di un repentino dimagrimento o diminuzione di assunzione di proteine, mentre l’alopecia - perdita diffusa dei capelli - si può manifestare per carenza di niacina (vitamina B3).
Anche per la caduta continua e abbondante di capelli – defluvium telogenico e alopecia androgenica - si ipotizza un’influenza nutrizionale. In base alle evidenze sperimentali, i micronutrienti maggiormente coinvolti nella caduta dei capelli sono: Ferro, Zinco, Selenio e Biotina.
La carenza di ferro è la carenza nutrizionale più diffusa tra la popolazione ed è ben noto che può causare la caduta dei capelli; tuttavia, non è chiaro quali siano i livelli di carenza che portano a tale condizione.
Lo zinco è un minerale essenziale, necessario per il funzionamento di diversi enzimi e fattori di trascrizione che regolano l’espressione di diversi geni. Anche se il meccanismo di azione non è del tutto noto, si ritiene che lo zinco regoli la sintesi proteica e la divisione cellulare, controllando l’attività di diversi metallo-enzimi coinvolti nella crescita dei capelli. Diversi studi hanno dimostrato che in casi di caduta dei capelli continua e abbondante, conseguente alla carenza di zinco, l’integrazione di questo rende reversibile il problema.
Il selenio è un minerale essenziale che svolge un ruolo di protezione contro danni correlati allo stress ossidativo e che pertanto è utile per il benessere del follicolo pilifero e la crescita fisiologica dei capelli.
La biotina o vitamina H, è un cofattore per diversi enzimi correlati alla sintesi proteica. Questo fa supporre un’influenza positiva di questa vitamina in particolare nell’attività del follicolo e nella “costruzione” del capello.
DEFENCE KS: IL PROGRAMMA IN&OUT PER LA CADUTA DEI CAPELLI CONTINUA E ABBONDANTE
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