IDRATARE LA PELLE: PERCHÈ È IMPORTANTE?
Idratare la pelle è un fattore basilare per il benessere della cute e non solo perché ne condiziona la naturale bellezza. A seconda del livello di idratazione, la pelle appare sicuramente più morbida e liscia, ma anche la sua elasticità e tonicità ne traggono un grande giovamento.
L’ACQUA NEGLI STRATI PROFONDI DELLA PELLE
La pelle è composta da tre strati, diversi tra loro per struttura e funzioni, che hanno un ruolo importante anche per quanto riguarda l’idratazione cutanea. Il derma, che è lo strato intermedio, racchiuso tra il sottostante ipoderma e lo strato più superficiale, detto epidermide, contiene il 70% delle riserve di acqua dell’intera cute.
Le cellule che caratterizzano il derma sono i fibroblasti, importanti nel sintetizzare collagene, elastina e acido ialuronico, tutte sostanze fondamentali per il benessere della pelle. Collagene ed elastina infatti intervengono principalmente nel dare tonicità ed elasticità alla pelle, mentre l’acido ialuronico è in grado di legare grandi quantità d’acqua ed è quindi importante per l’idratazione cutanea.
Proprio per questo motivo, l’acqua presente nel derma è poco influenzabile dagli eventi esterni, ma dipende soprattutto dall’efficienza della sintesi proteica dei fibroblasti e quindi dalla presenza più o meno marcata di molecole deputate a legare l’acqua.
Le cellule che caratterizzano il derma sono i fibroblasti, importanti nel sintetizzare collagene, elastina e acido ialuronico, tutte sostanze fondamentali per il benessere della pelle. Collagene ed elastina infatti intervengono principalmente nel dare tonicità ed elasticità alla pelle, mentre l’acido ialuronico è in grado di legare grandi quantità d’acqua ed è quindi importante per l’idratazione cutanea.
Proprio per questo motivo, l’acqua presente nel derma è poco influenzabile dagli eventi esterni, ma dipende soprattutto dall’efficienza della sintesi proteica dei fibroblasti e quindi dalla presenza più o meno marcata di molecole deputate a legare l’acqua.
IL BILANCIO IDRICO DEGLI STRATI PIÙ SUPERFICIALI DELLA PELLE
Una corretta idratazione dell’epidermide, che è lo strato più superficiale, dipende infatti dall’apporto idrico dal derma sottostante e dalla capacità delle sue cellule di trattenere acqua. Le molecole di acqua migrano infatti dal derma, che funge da grande serbatoio, verso la superficie cutanea, andando a preservare l’idratazione dello strato corneo, che riveste l’epidermide.
Lo strato corneo crea infatti una barriera semi-impermeabile tra l’ambiente esterno e quello interno, proteggendo il fisico dalla disidratazione. In condizioni normali, costituisce uno dei tessuti più impenetrabili dall’acqua, attraverso il quale riescono a passare solo le molecole di piccole dimensioni. Questo permette che quotidianamente una certa quantità d’acqua venga eliminata attraverso la pelle sotto forma di vapore acqueo.
L’acqua che evapora dalla superficie cutanea prende il nome di Trans Epidermal Water Loss (TEWL) o perspiratio insensibilis ed è importante per regolare la temperatura corporea e mantenere la pelle idratata. Questa perdita passiva di acqua può essere anche di 500 ml al giorno e dipende dall'integrità sia della componente lipidica che proteica dello strato corneo.
Il TEWL non è da confondersi con la sudorazione, che invece è indotta attivamente dalle ghiandole sudoripare. Molte creme idratanti sfruttano proprio il TEWL, impedendo la naturale dispersione del vapore acqueo, tramite l’utilizzo di prodotti occlusivi, come ad esempio la paraffina. L’idratazione data da questo tipo di prodotti è però di breve durata, in quanto non modifica la reale capacità delle cellule di legare acqua, ma provoca solo un transitorio effetto occlusivo, impedendo alla pelle la normale traspirazione.
Una duratura azione idratante può invece essere prodotta da quelle sostanze che favoriscono il legame dell’acqua con le proteine di membrana attraverso interazioni chimiche, oppure da quelle in cui l’attività idratante è dovuta ad un’azione igroscopica legata alla capacità di assorbire e trattenere l’acqua presente sia nell’ambiente esterno che nell’emulsione stessa.
Lo strato corneo crea infatti una barriera semi-impermeabile tra l’ambiente esterno e quello interno, proteggendo il fisico dalla disidratazione. In condizioni normali, costituisce uno dei tessuti più impenetrabili dall’acqua, attraverso il quale riescono a passare solo le molecole di piccole dimensioni. Questo permette che quotidianamente una certa quantità d’acqua venga eliminata attraverso la pelle sotto forma di vapore acqueo.
L’acqua che evapora dalla superficie cutanea prende il nome di Trans Epidermal Water Loss (TEWL) o perspiratio insensibilis ed è importante per regolare la temperatura corporea e mantenere la pelle idratata. Questa perdita passiva di acqua può essere anche di 500 ml al giorno e dipende dall'integrità sia della componente lipidica che proteica dello strato corneo.
Il TEWL non è da confondersi con la sudorazione, che invece è indotta attivamente dalle ghiandole sudoripare. Molte creme idratanti sfruttano proprio il TEWL, impedendo la naturale dispersione del vapore acqueo, tramite l’utilizzo di prodotti occlusivi, come ad esempio la paraffina. L’idratazione data da questo tipo di prodotti è però di breve durata, in quanto non modifica la reale capacità delle cellule di legare acqua, ma provoca solo un transitorio effetto occlusivo, impedendo alla pelle la normale traspirazione.
Una duratura azione idratante può invece essere prodotta da quelle sostanze che favoriscono il legame dell’acqua con le proteine di membrana attraverso interazioni chimiche, oppure da quelle in cui l’attività idratante è dovuta ad un’azione igroscopica legata alla capacità di assorbire e trattenere l’acqua presente sia nell’ambiente esterno che nell’emulsione stessa.
PERCHÉ IDRATARE LA PELLE È IMPORTANTE
Idratare la pelle è importante per evitare la formazione di rughe e in generale per impedirne il precoce invecchiamento. Una pelle poco idratata infatti tende maggiormente a subire rotture delle fibre elastiche e collageniche, portando alla perdita della sua integrità e quindi all’inevitabile comparsa di rughe.
Per idratare la pelle al meglio è importante agire sia per via interna che per via esterna. Bere a sufficienza per ripristinare le perdite di liquidi e mantenere quindi il fisiologico equilibrio idrico aiuta a prevenire l’invecchiamento cutaneo. L’apporto giornaliero d’acqua dovrebbe sempre essere di almeno 1,5 litri, per facilitare il lavoro renale e l’eliminazione di scorie e tossine, mantenendo allo stesso tempo la pelle idratata.
Non è però sufficiente bere per migliorare l’idratazione cutanea, ma è importante intervenire anche a livello topico, applicando sostanze in grado di legare e mantenere l’acqua sulla superficie cutanea. Inoltre bisogna intervenire per reintegrare il mantello lipidico che riveste lo strato corneo, senza il quale la nostra pelle è direttamente esposta al contatto con i diversi fattori scatenanti la disidratazione cutanea, come gli agenti atmosferici e le sostanze chimiche aggressive.
Per idratare la pelle al meglio è importante agire sia per via interna che per via esterna. Bere a sufficienza per ripristinare le perdite di liquidi e mantenere quindi il fisiologico equilibrio idrico aiuta a prevenire l’invecchiamento cutaneo. L’apporto giornaliero d’acqua dovrebbe sempre essere di almeno 1,5 litri, per facilitare il lavoro renale e l’eliminazione di scorie e tossine, mantenendo allo stesso tempo la pelle idratata.
Non è però sufficiente bere per migliorare l’idratazione cutanea, ma è importante intervenire anche a livello topico, applicando sostanze in grado di legare e mantenere l’acqua sulla superficie cutanea. Inoltre bisogna intervenire per reintegrare il mantello lipidico che riveste lo strato corneo, senza il quale la nostra pelle è direttamente esposta al contatto con i diversi fattori scatenanti la disidratazione cutanea, come gli agenti atmosferici e le sostanze chimiche aggressive.
I PRODOTTI PER IDRATARE LA PELLE AL MEGLIO
La linea DEFENCE HYDRACTIVE di BioNike ha la primaria funzione di idratare la pelle, prevenendone l’invecchiamento. Allo stesso tempo protegge le difese cutanee, contrastando lo stress ossidativo provocato dall’eccesso di radicali liberi.
Il contenuto in acido ialuronico a diversi pesi molecolari ne permette la penetrazione in tutti gli strati cutanei, ottimizzando la sua azione idratante, rigenerante e protettiva. L’acido ialuronico ad alto peso molecolare resta in superficie come un film leggero, contribuendo a rinforzare la funzione barriera e ostacolando la TEWL.
Quelli a medio, basso e bassissimo peso molecolare penetrano invece più o meno velocemente negli strati profondi dell’epidermide, migliorandone l’idratazione e l’elasticità. La presenza inoltre di acido ialuronico in microsfere ha la funzione di intrappolare l’acqua di evaporazione transepidermica, migliorando ulteriormente l’idratazione cutanea.
Idratare la pelle è quindi importante per contrastare l’invecchiamento cutaneo e farlo nel modo corretto è indispensabile perché l’idratazione sia realmente efficace.
Il contenuto in acido ialuronico a diversi pesi molecolari ne permette la penetrazione in tutti gli strati cutanei, ottimizzando la sua azione idratante, rigenerante e protettiva. L’acido ialuronico ad alto peso molecolare resta in superficie come un film leggero, contribuendo a rinforzare la funzione barriera e ostacolando la TEWL.
Quelli a medio, basso e bassissimo peso molecolare penetrano invece più o meno velocemente negli strati profondi dell’epidermide, migliorandone l’idratazione e l’elasticità. La presenza inoltre di acido ialuronico in microsfere ha la funzione di intrappolare l’acqua di evaporazione transepidermica, migliorando ulteriormente l’idratazione cutanea.
Idratare la pelle è quindi importante per contrastare l’invecchiamento cutaneo e farlo nel modo corretto è indispensabile perché l’idratazione sia realmente efficace.