Gli inestetismi cutanei, soprattutto quelli più visibili e pronunciati, possono creare un forte disagio psicologico, generare insicurezze, malesseri e condizionare quindi negativamente la nostra vita quotidiana.
Per venire incontro a chi soffre di questi problemi, la moderna cosmetologia ha studiato speciali cosmetici da make up dalle proprietà particolarmente coprenti e pertanto ideali per mascherare le imperfezioni cutanee, permanenti o transitorie, tramite tecniche di trucco correttivo dette “Camouflage”.
Camouflage è un termine che deriva dall’unione delle due parole francesi camoufler (camuffare) e maquillage (trucco), e nel linguaggio scientifico si definisce anche Dermocosmetologia Correttiva.
Il disagio creato da inestetismi cutanei può essere ridotto dal camouflage correttivo
CAMOUFLAGE: I PRINCIPALI INESTETISMI PER CUI SI UTILIZZA IL TRUCCO CORRETTIVO
Dagli anni ‘40 il campo di applicazione del camouflage si è esteso ed oggi viene utilizzato anche per coprire inestetismi, temporanei o permanenti, legati a interventi di chirurgia estetica e ricostruttiva, interventi dermatologici, discromie e patologie dermatologiche, nel dettaglio:
- interventi di chirurgia: lifting, rinoplastica, blefaroplastica
- interventi dermatologici: filler, dermoabrasione, laser
- patologie dermatologiche: acne e cicatrici da acne, rosacea e couperose, vitiligine, psoriasi, morfea, LES
- inestetismi cutanei transitori o permanenti: angiomi, nevi, macchie solari, melasma, cicatrici traumatiche (es. da ustione) o chirurgiche
Quando non deve essere utilizzato il camouflage:
- su lesioni di origine infettiva
- su dermatiti in fase acuta
- su lesioni cutanee essudative
- sulla psoriasi nella forma eritrodermica e pustolosa
- nei casi di ipersensibilità accertata verso i componenti dei cosmetici utilizzati.
Quali sono gli obiettivi del camouflage:
- mascherare gli inestetismi con un effetto naturale
- assicurare una lunga durata
- essere di facile realizzazione.
Il camouflage può essere utilizzato sia dalle donne che dagli uomini ed applicato in ogni parte del corpo che necessiti un mascheramento. La tecnica deve essere veloce e facilmente riproducibile in modo da essere eseguita ovunque e tutte le volte che si ha necessità.
Che caratteristiche devono avere i prodotti per camouflage?
I prodotti cosmetici per il make up correttivo devono rispondere a una serie di requisiti come:
- potere coprente
- varietà di colore
- opacità
- lunga durata
- resistenza all’acqua.
Devono inoltre essere ipoallergenici, specialmente perché applicati su pelle delicata e fragile.
Pertanto è preferibile che siano formulati senza ingredienti potenzialmente irritanti e/o sensibilizzanti, oltre che testati per i metalli pesanti.
- interventi di chirurgia: lifting, rinoplastica, blefaroplastica
- interventi dermatologici: filler, dermoabrasione, laser
- patologie dermatologiche: acne e cicatrici da acne, rosacea e couperose, vitiligine, psoriasi, morfea, LES
- inestetismi cutanei transitori o permanenti: angiomi, nevi, macchie solari, melasma, cicatrici traumatiche (es. da ustione) o chirurgiche
Quando non deve essere utilizzato il camouflage:
- su lesioni di origine infettiva
- su dermatiti in fase acuta
- su lesioni cutanee essudative
- sulla psoriasi nella forma eritrodermica e pustolosa
- nei casi di ipersensibilità accertata verso i componenti dei cosmetici utilizzati.
Quali sono gli obiettivi del camouflage:
- mascherare gli inestetismi con un effetto naturale
- assicurare una lunga durata
- essere di facile realizzazione.
Il camouflage può essere utilizzato sia dalle donne che dagli uomini ed applicato in ogni parte del corpo che necessiti un mascheramento. La tecnica deve essere veloce e facilmente riproducibile in modo da essere eseguita ovunque e tutte le volte che si ha necessità.
Che caratteristiche devono avere i prodotti per camouflage?
I prodotti cosmetici per il make up correttivo devono rispondere a una serie di requisiti come:
- potere coprente
- varietà di colore
- opacità
- lunga durata
- resistenza all’acqua.
Devono inoltre essere ipoallergenici, specialmente perché applicati su pelle delicata e fragile.
Pertanto è preferibile che siano formulati senza ingredienti potenzialmente irritanti e/o sensibilizzanti, oltre che testati per i metalli pesanti.
La tecnica di applicazione del camouflage correttivo prevede 5 fasi sequenziali e tutte ugualmente importanti per una buona riuscita del trucco correttivo:
1) Detersione della pelle:
Prima di applicare il trucco è sempre consigliabile detergere la pelle. Ideale un prodotto non aggressivo, con o senza risciacquo, che non alteri il film idrolipidico della superficie cutanea e ne preservi la funzione barriera.
2) Idratazione della pelle:
Dopo la detersione è fondamentale idratare la pelle con un prodotto in emulsione ad alta tollerabilità e dalla texture leggera o anche un fluido concentrato se la pelle è particolarmente disidratata.
3) Neutralizzazione della discromia:
Molti inestetismi sono caratterizzati da un’alterazione del colore della pelle cioè una discromia e per neutralizzarla, ovvero mascherarla rendendola quasi invisibile, è necessario contrastarne la colorazione a livello ottico. Questo passaggio è importante anche per ridurre la quantità di make up che servirà a coprirla nella fase successiva.
Il contrasto avviene in base alla complementarietà dei colori: poiché colori opposti si annullano, il colore di partenza per effetto ottico viene neutralizzato.
Si sceglie dunque un correttore di colore complementare e lo si applica tamponando con le dita o una spugnetta:
VERT - neutralizza le discromie di colore rosso (rossori, eritrosi, couperose, rosacea, angiomi piatti, eruzioni cutanee, cicatrici recenti).
CORAIL- neutralizza le discromie di colore blu-viola e/o marroni (occhiaie, lividi ed ecchimosi, vene e capillari in evidenza).
VIOLET - neutralizza l’incarnato giallastro e il colorito spento.
- il colore corallo neutralizza le discromie di colore blu-viola e attenua l’eccesso di colorazione bruna: occhiaie, lividi ed ecchimosi, vene e capillari in evidenza, oltre a macchie iperpigmentate - il colore verde neutralizza le discromie di colore rosso: rossori, eritrosi, couperose, rosacea, angiomi piatti, eruzioni cutanee, cicatrici recenti - il colore violetto neutralizza l’incarnato giallastro e il colorito spento. 4) Applicazione del fondotinta:
Ovunque si trovi l’imperfezione è importante uniformare l’area interessata dalla discromia con la cute circostante e dunque:
- scegliere la nuance di fondotinta più simile all’incarnato
- scegliere la texture in base all’importanza del difetto da coprire
STICK: più ricco di pigmenti adatto nei casi di inestetismi severi su viso e corpo
FLUIDO: più leggero adatto nei casi di inestetismi di lieve e moderata entità su viso, collo e décolleté
CREMOSO: ideale per gli inestetismi sul corpo.
applicare tamponando con le dita o con una spugnetta e sfumare in particolare sui bordi della zona interessata dall’inestetismo in modo da uniformarla con l’area di pelle circostante.
5) Fissaggio dei cosmetici applicati
Per fissare il fondotinta applicare una cipria dalla texture leggera e impalpabile, tamponando delicatamente con un pennello.
Infine vaporizzare l’area truccata con una soluzione spray per completare il fissaggio e annullare l’effetto “patina”, conferendo un aspetto molto naturale. Rimuovere l’eventuale eccesso tamponando delicatamente con una velina.
1) Detersione della pelle:
Prima di applicare il trucco è sempre consigliabile detergere la pelle. Ideale un prodotto non aggressivo, con o senza risciacquo, che non alteri il film idrolipidico della superficie cutanea e ne preservi la funzione barriera.
2) Idratazione della pelle:
Dopo la detersione è fondamentale idratare la pelle con un prodotto in emulsione ad alta tollerabilità e dalla texture leggera o anche un fluido concentrato se la pelle è particolarmente disidratata.
3) Neutralizzazione della discromia:
Molti inestetismi sono caratterizzati da un’alterazione del colore della pelle cioè una discromia e per neutralizzarla, ovvero mascherarla rendendola quasi invisibile, è necessario contrastarne la colorazione a livello ottico. Questo passaggio è importante anche per ridurre la quantità di make up che servirà a coprirla nella fase successiva.
Il contrasto avviene in base alla complementarietà dei colori: poiché colori opposti si annullano, il colore di partenza per effetto ottico viene neutralizzato.
Si sceglie dunque un correttore di colore complementare e lo si applica tamponando con le dita o una spugnetta:
VERT - neutralizza le discromie di colore rosso (rossori, eritrosi, couperose, rosacea, angiomi piatti, eruzioni cutanee, cicatrici recenti).
CORAIL- neutralizza le discromie di colore blu-viola e/o marroni (occhiaie, lividi ed ecchimosi, vene e capillari in evidenza).
VIOLET - neutralizza l’incarnato giallastro e il colorito spento.
- il colore corallo neutralizza le discromie di colore blu-viola e attenua l’eccesso di colorazione bruna: occhiaie, lividi ed ecchimosi, vene e capillari in evidenza, oltre a macchie iperpigmentate - il colore verde neutralizza le discromie di colore rosso: rossori, eritrosi, couperose, rosacea, angiomi piatti, eruzioni cutanee, cicatrici recenti - il colore violetto neutralizza l’incarnato giallastro e il colorito spento. 4) Applicazione del fondotinta:
Ovunque si trovi l’imperfezione è importante uniformare l’area interessata dalla discromia con la cute circostante e dunque:
- scegliere la nuance di fondotinta più simile all’incarnato
- scegliere la texture in base all’importanza del difetto da coprire
STICK: più ricco di pigmenti adatto nei casi di inestetismi severi su viso e corpo
FLUIDO: più leggero adatto nei casi di inestetismi di lieve e moderata entità su viso, collo e décolleté
CREMOSO: ideale per gli inestetismi sul corpo.
applicare tamponando con le dita o con una spugnetta e sfumare in particolare sui bordi della zona interessata dall’inestetismo in modo da uniformarla con l’area di pelle circostante.
5) Fissaggio dei cosmetici applicati
Per fissare il fondotinta applicare una cipria dalla texture leggera e impalpabile, tamponando delicatamente con un pennello.
Infine vaporizzare l’area truccata con una soluzione spray per completare il fissaggio e annullare l’effetto “patina”, conferendo un aspetto molto naturale. Rimuovere l’eventuale eccesso tamponando delicatamente con una velina.
MAKE UP CORRETTIVO: CONSIGLI POST APPLICAZIONE
Dopo aver nascosto le imperfezioni è possibile completare il trucco con altri prodotti di make up meglio se specifici per pelli sensibili.
A fine giornata è importante struccare il viso o le altre zone del corpo dove è stato effettuato il camouflage. Prediligi uno struccante molto delicato, efficace nel rimuovere il trucco, ma che rispetti l’equilibrio cutaneo.
A fine giornata è importante struccare il viso o le altre zone del corpo dove è stato effettuato il camouflage. Prediligi uno struccante molto delicato, efficace nel rimuovere il trucco, ma che rispetti l’equilibrio cutaneo.