La forma più diffusa è denominata psoriasi a placche e talvolta il cuoio capelluto può essere l’unica area del corpo interessata dalla psoriasi.
La psoriasi del cuoio capelluto si manifesta con chiazze di pelle arrossata coperte da strati compatti di squame color bianco-argento.
Una delle sue caratteristiche più significative è, senza dubbio, l’imprevedibilità, poiché presenta un andamento cronico-recidivante per cui il soggetto affetto da psoriasi mostra periodi di miglioramento (fasi di remissione), alternati a periodi di peggioramento (fasi acute)..
Non sono ancora perfettamente conosciute le cause della psoriasi del cuoio capelluto, ma è noto il coinvolgimento del sistema immunitario e l’esistenza di fattori scatenanti delle manifestazioni..
Grazie a queste conoscenze e a trattamenti mirati, è possibile tenere sotto controllo le manifestazioni.
PSORIASI DEL CUOIO CAPELLUTO: FATTORI COINVOLTI
La psoriasi da cuoio capelluto può comportare in alcuni casi notevoli disagi individuali e oneri economici. La frequenza è piuttosto alta nei paesi industrializzati, mentre è inferiore in quelli in via di sviluppo. Inoltre, risulta essere meno frequente nelle popolazioni che vivono nelle aree tropicali e subtropicali rispetto a quelle che risiedono alle latitudini più temperate.
Tutto ciò viene attribuito ai benefici del sole.
LA FORMAZIONE DELLE PLACCHE PSORIASICHE
Nella psoriasi, invece, le alterazioni del sistema immunitario causano una forte accelerazione del ricambio delle cellule cutanee per cui la cheratinizzazione si può compiere nel giro di appena 3-4 giorni con grande accumulo di corneociti e cute ispessita.
Ma non c’è solo ispessimento cutaneo perché contemporaneamente è in corso un processo infiammatorio per cui le manifestazioni cutanee della psoriasi sono zone di pelle arrossata, spesso pruriginose, con agglomerati (placche) di corneociti che formano le tipiche scaglie argentate desquamanti.
PSORIASI DEL CUOIO CAPELLUTO: IL DISAGIO PSICOLOGICO
Può interessare vaste aree del cuoio capelluto, anche tutta la testa, è quasi sempre pruriginosa, ma soprattutto è visibile per l’abbondante desquamazione di scaglie biancastre. È quindi del tutto comprensibile, come la psoriasi possa determinare forte disagio personale e anche impattare sulle relazioni sociali.
Il trattamento della psoriasi del cuoio capelluto può presentare alcuni aspetti critici perché la presenza dei capelli rende problematica l’applicazione di prodotti topici senza risciacquo, a maggior ragione se tendono a ungere, dando quindi ai capelli un aspetto pesante e una sensazione di “sporco”. L’aderenza all’eventuale terapia prescritta dallo specialista tende a quindi a decadere come anche confermato da un recente e ampio studio osservazionale condotto a livello europeo: nei soggetti con psoriasi severa del cuoio capelluto, l’aderenza è insufficiente nel 73% dei casi, in larga misura perché le caratteristiche sensoriali del trattamento sono poco gradevoli (sensazione di “capelli sempre unti”) con conseguente desiderio di lavarsi subito dopo l’applicazione.
A parte le eventuali terapie farmacologiche (topiche e/o sistemiche) prescritte dallo specialista), in caso di psoriasi del cuoio capelluto da lieve a moderata possono essere utili i trattamenti specificatamente formulati per gestire le manifestazioni cutanee, come uno shampoo trattante, periodicamente abbinato a un trattamento esfoliante.
LA SEBO-PSORIASI DEL CUOIO CAPELLUTO
Solo il dermatologo può fare la diagnosi differenziale corretta grazie alla dermatoscopia, esame strumentale che, per mezzo di una lente e una speciale fonte luminosa, gli consente di osservare alterazioni vascolari che permettono di differenziare la psoriasi del cuoio capelluto, dalla sebopsoriasi e dalla dermatite seborroica.
PSORIASI DEL CUOIO CAPELLUTO: CONSIGLI PER PRENDERSI CURA DELLA PELLE
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Nel caso specifico di psoriasi del cuoio capelluto, i prodotti PROXERA PSOMED indicati sono: