MACCHIE CUTANEE: COME TRATTARLE IN MANIERA EFFICACE
Le macchie cutanee si possono contrastare con un programma quotidiano multi attivo.
SCOPRI LA ROUTINE PIÙ EFFICACE PER AGIRE SULLE MACCHIE CUTANEE
Le macchie cutanee sono zone di pelle che presentano una differenza di pigmentazione. Le più comuni appaiono - come macchie sul viso o sul dorso delle mani - più scure dell’area circostante e sono perciò definite discromie iperpigmentate.
Generalmente sono dovute a una produzione eccessiva di melanina, il pigmento che determina il colore naturale della nostra pelle (carnagione), ma che talvolta si può depositare in modo non uniforme (ovvero con una diffusione verticale anziché orizzontale) in aree circoscritte di pelle.
Le macchie della pelle si distinguono in LOCALIZZATE, come ad esempio le macchie dell’età, solitamente di forma rotonda/ovale, poco estese e con bordi regolari, e in DIFFUSE, come invece il melasma, più estese e con bordi irregolari.
La comparsa di macchie cutanee o discromie è un problema estetico sempre più diffuso: le zone caratterizzate da una colorazione della pelle non uniforme, attirano l’attenzione di chi guarda e rendono l’incarnato non omogeneo e poco luminoso, causando disagio.
Generalmente sono dovute a una produzione eccessiva di melanina, il pigmento che determina il colore naturale della nostra pelle (carnagione), ma che talvolta si può depositare in modo non uniforme (ovvero con una diffusione verticale anziché orizzontale) in aree circoscritte di pelle.
Le macchie della pelle si distinguono in LOCALIZZATE, come ad esempio le macchie dell’età, solitamente di forma rotonda/ovale, poco estese e con bordi regolari, e in DIFFUSE, come invece il melasma, più estese e con bordi irregolari.
La comparsa di macchie cutanee o discromie è un problema estetico sempre più diffuso: le zone caratterizzate da una colorazione della pelle non uniforme, attirano l’attenzione di chi guarda e rendono l’incarnato non omogeneo e poco luminoso, causando disagio.
COME TRATTARE LE MACCHIE BRUNE DELLA PELLE?
Il trattamento delle discromie o macchie brune deve essere modulato in base al tipo di macchia, localizzata o diffusa, ed è bene sapere che richiede sempre tempi lunghi perché gli effetti sono visibili dopo il completamento del normale processo di rinnovamento cutaneo, ovvero dopo circa 4 settimane. Inoltre, qualsiasi trattamento deve essere abbinato a una adeguata protezione della pelle nei confronti dei raggi UV.
Talvolta nemmeno i trattamenti dermoestetici sono in grado di eliminare completamente le macchie brune, perciò l’obiettivo più realistico nel trattamento è quello di ottenere una sensibile attenuazione della visibilità della macchia e un incarnato più uniforme e luminoso.
Per ottenere questo obiettivo segui un programma quotidiano specifico, che combini diversi effetti:
- inibire la produzione e distribuzione di melanina
- stimolare il ricambio cellulare per eliminare gli strati più superficiali della pelle
- proteggere efficacemente dai raggi UV
Considera che qualunque programma di trattamento delle discromie deve essere seguito con costanza, protratto per almeno 4 settimane e deve essere abbinato a una protezione solare adeguata al fototipo e alla stagione: l’esposizione ai raggi UV infatti è il principale fattore scatenante e peggiorativo delle discromie cutanee.
Talvolta nemmeno i trattamenti dermoestetici sono in grado di eliminare completamente le macchie brune, perciò l’obiettivo più realistico nel trattamento è quello di ottenere una sensibile attenuazione della visibilità della macchia e un incarnato più uniforme e luminoso.
Per ottenere questo obiettivo segui un programma quotidiano specifico, che combini diversi effetti:
- inibire la produzione e distribuzione di melanina
- stimolare il ricambio cellulare per eliminare gli strati più superficiali della pelle
- proteggere efficacemente dai raggi UV
Considera che qualunque programma di trattamento delle discromie deve essere seguito con costanza, protratto per almeno 4 settimane e deve essere abbinato a una protezione solare adeguata al fototipo e alla stagione: l’esposizione ai raggi UV infatti è il principale fattore scatenante e peggiorativo delle discromie cutanee.
CONTRASTARE LE MACCHIE BRUNE? PROVA UNA STRATEGIA MULTI ATTIVA
Il colore naturale della pelle è dovuto principalmente alla melanina, un pigmento prodotto da cellule specifiche - i melanociti - localizzati nello strato basale dell’epidermide.
Il processo che porta alla pigmentazione cutanea (melanogenesi) è molto complesso e prevede la trasformazione di un aminoacido, la L-Tirosina, in melanina e la sua successiva distribuzione, sotto forma di piccoli granuli, dai melanociti alle cellule epidermiche circostanti, in senso orizzontale. In questo modo la pigmentazione si diffonde in modo omogeneo e uniforme, dando origine alla carnagione. Quando ci si espone al sole i melanociti sono stimolati e “lavorano” in modo più intenso, producendo più melanina per proteggere la pelle e realizzando l’abbronzatura.
Talvolta, per cause diverse e meccanismi tuttora poco conosciuti, alcuni melanociti producono melanina in eccesso che tende a diffondersi in verticale, anziché in senso orizzontale, accumulandosi in alcune zone e formando quindi delle macchie brune o discromie iperpigmentate.
Per intervenire in maniera efficace su un processo articolato come la melanogenesi dal punto di vista cosmetico si utilizzano trattamenti formulati con diversi ingredienti attivi secondo il principio della sinergia di effetti.
È infatti importante combinare più sostanze per contrastare il processo della produzione e distribuzione della melanina e favorire il rinnovamento epidermico.
Una buona strategia multi attiva deve dunque agire su più fronti:
- Inibire la formazione della melanina: alcune sostanze, anche di derivazione naturale come il Metil gentisato, dall’estratto di radice di genziana, agiscono contrastando l’attività dell’enzima tirosinasi, coinvolto nel processo di formazione del pigmento.
- Il più potente inibitore ad oggi conosciuto è l’idrochinone, ingrediente tuttavia vietato dalla normativa cosmetica vigente nell’Unione Europea (Regolamento CE n. 1223/2009) poiché non sicuro per l’impiego sulla pelle
- Inibire il trasferimento della melanina nell’epidermide: poiché le macchie si formano per accumulo di melanina, gli ingredienti in grado di ostacolare questo trasferimento dai melanociti all’epidermide, come un particolare Lipo-aminoacido (Undecilenoil fenilalanina), contribuiscono all’azione schiarente dei trattamenti
- Stimolare il ricambio dell’epidermide: favorendo il rinnovamento degli strati più superficiali della pelle con un’azione esfoliante, si ottiene un immediato effetto schiarente e un aspetto della pelle più “fresco”. Gli attivi più diffusi per ottenere una buona esfoliazione sono gli: Alfa-idrossiacidi (AHA) e i Poli-idrossiacidi (PHA)
- Proteggere dalle radiazioni UV: qualsiasi trattamento depigmentante si rivela inefficace se non viene abbinato a un’adeguata protezione. Se hai una predisposizione alle macchie brune e quando queste sono già presenti, è importante che utilizzi regolarmente una crema con filtri solari, anche d’inverno
Il processo che porta alla pigmentazione cutanea (melanogenesi) è molto complesso e prevede la trasformazione di un aminoacido, la L-Tirosina, in melanina e la sua successiva distribuzione, sotto forma di piccoli granuli, dai melanociti alle cellule epidermiche circostanti, in senso orizzontale. In questo modo la pigmentazione si diffonde in modo omogeneo e uniforme, dando origine alla carnagione. Quando ci si espone al sole i melanociti sono stimolati e “lavorano” in modo più intenso, producendo più melanina per proteggere la pelle e realizzando l’abbronzatura.
Talvolta, per cause diverse e meccanismi tuttora poco conosciuti, alcuni melanociti producono melanina in eccesso che tende a diffondersi in verticale, anziché in senso orizzontale, accumulandosi in alcune zone e formando quindi delle macchie brune o discromie iperpigmentate.
Per intervenire in maniera efficace su un processo articolato come la melanogenesi dal punto di vista cosmetico si utilizzano trattamenti formulati con diversi ingredienti attivi secondo il principio della sinergia di effetti.
È infatti importante combinare più sostanze per contrastare il processo della produzione e distribuzione della melanina e favorire il rinnovamento epidermico.
Una buona strategia multi attiva deve dunque agire su più fronti:
- Inibire la formazione della melanina: alcune sostanze, anche di derivazione naturale come il Metil gentisato, dall’estratto di radice di genziana, agiscono contrastando l’attività dell’enzima tirosinasi, coinvolto nel processo di formazione del pigmento.
- Il più potente inibitore ad oggi conosciuto è l’idrochinone, ingrediente tuttavia vietato dalla normativa cosmetica vigente nell’Unione Europea (Regolamento CE n. 1223/2009) poiché non sicuro per l’impiego sulla pelle
- Inibire il trasferimento della melanina nell’epidermide: poiché le macchie si formano per accumulo di melanina, gli ingredienti in grado di ostacolare questo trasferimento dai melanociti all’epidermide, come un particolare Lipo-aminoacido (Undecilenoil fenilalanina), contribuiscono all’azione schiarente dei trattamenti
- Stimolare il ricambio dell’epidermide: favorendo il rinnovamento degli strati più superficiali della pelle con un’azione esfoliante, si ottiene un immediato effetto schiarente e un aspetto della pelle più “fresco”. Gli attivi più diffusi per ottenere una buona esfoliazione sono gli: Alfa-idrossiacidi (AHA) e i Poli-idrossiacidi (PHA)
- Proteggere dalle radiazioni UV: qualsiasi trattamento depigmentante si rivela inefficace se non viene abbinato a un’adeguata protezione. Se hai una predisposizione alle macchie brune e quando queste sono già presenti, è importante che utilizzi regolarmente una crema con filtri solari, anche d’inverno
TRATTAMENTO QUOTIDIANO CONTRO LE MACCHIE CUTANEE
Per il tuo programma depigmentante quotidiano, dunque, considera sempre almeno 3 step:
1. Detergenza ad effetto esfoliante: rimuove le cellule più superficiali, rende la pelle più luminosa e la prepara a ricevere i trattamenti successivi
2. Trattamento protettivo giorno: riequilibra la produzione di melanina, prevenendo la formazione di macchie e il peggioramento di quelle esistenti. Con protezione UV media o molto alta a seconda del tuo fototipo e della stagione
3. Trattamento intensivo: diverso a seconda della tipologia di macchie. Per macchie diffuse un siero uniformante, per macchie localizzate una formula da applicare in modo mirato. Indicati soprattutto la sera in abbinamento a un prodotto con azione idratante.
Per minimizzare il disagio causato dalla presenza delle macchie può essere inoltre molto utile utilizzare un make up correttivo con effetto camouflage: con il correttore puoi annullare “otticamente” la discromia e poi con il fondotinta puoi coprire e uniformare l’incarnato.
1. Detergenza ad effetto esfoliante: rimuove le cellule più superficiali, rende la pelle più luminosa e la prepara a ricevere i trattamenti successivi
2. Trattamento protettivo giorno: riequilibra la produzione di melanina, prevenendo la formazione di macchie e il peggioramento di quelle esistenti. Con protezione UV media o molto alta a seconda del tuo fototipo e della stagione
3. Trattamento intensivo: diverso a seconda della tipologia di macchie. Per macchie diffuse un siero uniformante, per macchie localizzate una formula da applicare in modo mirato. Indicati soprattutto la sera in abbinamento a un prodotto con azione idratante.
Per minimizzare il disagio causato dalla presenza delle macchie può essere inoltre molto utile utilizzare un make up correttivo con effetto camouflage: con il correttore puoi annullare “otticamente” la discromia e poi con il fondotinta puoi coprire e uniformare l’incarnato.