Abbronzatura bella e sana: se si applica il solare e ci si espone al sole nel modo giusto.
L’utilizzo corretto dei prodotti solari è importante quanto la scelta del prodotto stesso. Esso va infatti applicato nella giusta quantità e con frequenza.
La quantità minima da applicare dovrebbe corrispondere a quella utilizzata in occasione del test per determinare il valore di SPF cioè 2 mg/cm2.
QUANTO SOLARE BISOGNA APPLICARE?
Considerando la superficie media del corpo di un adulto si dovrebbero distribuire circa 30-35 grammi di prodotto, ovvero più o meno la quantità corrispondente alla grandezza di una pallina da golf per ciascuna applicazione. Può sembrare eccessiva, ma è importante ricordare che riducendo la quantità applicata, si riduce anche il livello di protezione.
Va ricordato anche che bisogna spalmare il solare sulla pelle asciutta, meglio prima dell'esposizione al sole e prima di mettere il costume, così da non dimenticare alcune zone del corpo come quelle vicine al bordo del costume.
Va ricordato anche che bisogna spalmare il solare sulla pelle asciutta, meglio prima dell'esposizione al sole e prima di mettere il costume, così da non dimenticare alcune zone del corpo come quelle vicine al bordo del costume.
GLI STESSI PRODOTTI SU TUTTO IL CORPO?
Poiché il fototipo di una persona è lo stesso in tutto il corpo, in generale gli stessi prodotti solari sono adeguati per ogni zona esposta al sole. Nondimeno bisogna considerare che alcune parti del corpo non sono abitualmente esposte al sole o sono comunque più delicate. È quindi consigliabile un solare con SPF maggiore ad esempio per il naso, le labbra e le orecchie, meglio se in stick, comodo e sicuramente resistente all’acqua.
Per il corpo sono più pratiche da distribuire le formulazioni fluide, in latte o latte spray, o anche quelle liquide con sistema di erogazione a 360° che consente di applicare il prodotto anche con la bombola capovolta.
Per il viso possono essere più piacevoli le texture cremose o anche zstrong>protettivi colorati, soprattutto quando si desiderano minimizzare imperfezioni e discromie cutanee.
Se ci si espone al sole a lungo, è bene applicare il prodotto con frequenza perché con il sudore e il contatto con l'asciugamano, la sabbia o l'acqua, l’efficacia della protezione diminuisce.
Per il corpo sono più pratiche da distribuire le formulazioni fluide, in latte o latte spray, o anche quelle liquide con sistema di erogazione a 360° che consente di applicare il prodotto anche con la bombola capovolta.
Per il viso possono essere più piacevoli le texture cremose o anche zstrong>protettivi colorati, soprattutto quando si desiderano minimizzare imperfezioni e discromie cutanee.
Se ci si espone al sole a lungo, è bene applicare il prodotto con frequenza perché con il sudore e il contatto con l'asciugamano, la sabbia o l'acqua, l’efficacia della protezione diminuisce.
CON CHE FREQUENZA APPLICARE I PRODOTTI SOLARI?
Non è possibile stabilire con precisione quando l’efficacia dei prodotti solari applicati viene meno. Indicativamente però si considerano le due ore come un intervallo ragionevole tra un’applicazione e l’altra. In caso di bagni frequenti o lunghi, dopo, si consiglia di rinnovare l’applicazione, anche se si utilizzano prodotti resistenti all’acqua.
L'indicazione "resistente all'acqua" non vuol dire che il prodotto è impermeabile!
Essa certifica che il prodotto è stato testato per resistere all’acqua, ovvero che mantiene in parte la sua capacità protettiva (almeno il 50% del valore di SPF) anche dopo un’immersione di 40 minuti in acqua.
Applicare prodotti solari con frequenza non deve però significare esposizioni troppo prolungate, è solo un modo per continuare a proteggere la pelle. Questa “regola” è importante quanto altre per prendere il sole con serenità.
L'indicazione "resistente all'acqua" non vuol dire che il prodotto è impermeabile!
Essa certifica che il prodotto è stato testato per resistere all’acqua, ovvero che mantiene in parte la sua capacità protettiva (almeno il 50% del valore di SPF) anche dopo un’immersione di 40 minuti in acqua.
Applicare prodotti solari con frequenza non deve però significare esposizioni troppo prolungate, è solo un modo per continuare a proteggere la pelle. Questa “regola” è importante quanto altre per prendere il sole con serenità.
COME PRENDERE IL SOLE CON SERENITÀ?
Prendere il sole proteggendo il benessere della pelle è possibile, basta seguire pochi, ma essenziali accorgimenti:
- abitua gradualmente la pelle al sole, evitando di esporti nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 15.00) e comunque mai troppo a lungo;
- tieni conto della località di esposizione, il sole ai tropici non è lo stesso della riviera;
- proteggi sempre la pelle di viso e corpo con un prodotto dall'SPF adeguato, e utilizzalo nella quantità e con la frequenza corrette;
- applica la protezione anche se non ti esponi direttamente al sole, perché la luce e i raggi ultravioletti raggiungono la pelle anche attraverso le nuvole o l'ombrellone e sono riflessi dall'acqua, la sabbia o la neve;
- utilizza la protezione anche quando la pelle è già abbronzata;
- per una protezione addizionale puoi utilizzare indumenti, cappello e occhiali;
- dopo l'esposizione al sole, applica prodotti doposole per lenire e idratare la pelle.
E infine…
il solare acquistato lo scorso anno si può ancora utilizzare?
Per rispondere bisogna guardare il PAO cioè l’indicazione che compare sulle confezioni dei cosmetici e che è riportata con il simbolo del vasetto aperto.
Il PAO che sta per Period After Opening indica per quanti mesi dopo l’apertura il prodotto mantiene le sue caratteristiche di funzionalità e di sicurezza. In generale un solare in latte o crema ha un PAO di 12 mesi, quindi se acquistato a inizio estate e per qualsiasi motivo non utilizzato tutto, è consigliabile finirlo in occasione delle prime e brevi esposizioni dell’anno successivo, cioè circa entro i 12 mesi indicati dal PAO.
Se si tratta di un solare con protezione molto alta (SPF 50+), magari utilizzato da chi ha la carnagione molto chiara, meglio comunque aprire una confezione nuova.
Ricorda che se hai acquistato un prodotto solare spray in bombola il simbolo PAO non c’è perché, per questo tipo di contenitore, non c’è una fase di “apertura” vera e propria.
- abitua gradualmente la pelle al sole, evitando di esporti nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 15.00) e comunque mai troppo a lungo;
- tieni conto della località di esposizione, il sole ai tropici non è lo stesso della riviera;
- proteggi sempre la pelle di viso e corpo con un prodotto dall'SPF adeguato, e utilizzalo nella quantità e con la frequenza corrette;
- applica la protezione anche se non ti esponi direttamente al sole, perché la luce e i raggi ultravioletti raggiungono la pelle anche attraverso le nuvole o l'ombrellone e sono riflessi dall'acqua, la sabbia o la neve;
- utilizza la protezione anche quando la pelle è già abbronzata;
- per una protezione addizionale puoi utilizzare indumenti, cappello e occhiali;
- dopo l'esposizione al sole, applica prodotti doposole per lenire e idratare la pelle.
E infine…
il solare acquistato lo scorso anno si può ancora utilizzare?
Per rispondere bisogna guardare il PAO cioè l’indicazione che compare sulle confezioni dei cosmetici e che è riportata con il simbolo del vasetto aperto.
Il PAO che sta per Period After Opening indica per quanti mesi dopo l’apertura il prodotto mantiene le sue caratteristiche di funzionalità e di sicurezza. In generale un solare in latte o crema ha un PAO di 12 mesi, quindi se acquistato a inizio estate e per qualsiasi motivo non utilizzato tutto, è consigliabile finirlo in occasione delle prime e brevi esposizioni dell’anno successivo, cioè circa entro i 12 mesi indicati dal PAO.
Se si tratta di un solare con protezione molto alta (SPF 50+), magari utilizzato da chi ha la carnagione molto chiara, meglio comunque aprire una confezione nuova.
Ricorda che se hai acquistato un prodotto solare spray in bombola il simbolo PAO non c’è perché, per questo tipo di contenitore, non c’è una fase di “apertura” vera e propria.