I capelli hanno mantenuto nei secoli e tuttora mantengono, una duplice importanza: estetica e psicologica.
Seppure i capelli, come i peli del corpo, non abbiano più alcuna valenza protettiva contro caldo e freddo come accadeva per gli antenati del Neolitico, è pur vero che nella storia umana nessuna cultura è rimasta indifferente ai problemi dei capelli.
STRUTTURA DEI CAPELLI: ANATOMIA, FISIOLOGIA E CICLO DI VITA
I CAPELLI: CHE COSA SONO
Il capello, come altri peli del corpo, è generato dal follicolo pilifero. I follicoli piliferi sono distribuiti su tutta la superficie cutanea, mancano solo sul palmo delle mani, sulla pianta dei piedi e su altre piccole zone come le labbra, ovvero sulle aree denominate semi-mucose.
I follicoli del cuoio capelluto danno origine ai capelli - grossi e pigmentati - che tecnicamente sono chiamati peli terminali, per distinguerli dai peli vello, sottili e quasi invisibili che si trovano in altre parti del corpo.
I follicoli del cuoio capelluto danno origine ai capelli - grossi e pigmentati - che tecnicamente sono chiamati peli terminali, per distinguerli dai peli vello, sottili e quasi invisibili che si trovano in altre parti del corpo.
ANATOMIA DEI CAPELLI
Ogni capello è in realtà composto da una porzione visibile ed esterna che fuoriesce a livello del cuoio capelluto - il fusto- e una parte interna, il follicolo pilifero.
Il follicolo pilifero è un’introflessione dell’epidermide cioè una specie di “sacco” nello spessore della pelle composto da diversi strati (guaine). Affonda nella cute e fino al derma con una certa inclinazione, per questo motivo i peli normalmente non sono diritti, ma leggermente inclinati.
Ad ogni follicolo pilifero sono annessi una ghiandola sebacea e un piccolo muscolo. La prima produce il sebo, secrezione grassa che ha il compito di proteggere il cuoio capelluto e i capelli; il secondo – denominato muscolo piloerettore - è il responsabile del fenomeno della “pelle d'oca”.
La parte inferiore del follicolo, leggermente allargata, è denominata bulbo pilifero e comprende la matrice germinativa e la papilla dermica.
Il follicolo pilifero è un’introflessione dell’epidermide cioè una specie di “sacco” nello spessore della pelle composto da diversi strati (guaine). Affonda nella cute e fino al derma con una certa inclinazione, per questo motivo i peli normalmente non sono diritti, ma leggermente inclinati.
Ad ogni follicolo pilifero sono annessi una ghiandola sebacea e un piccolo muscolo. La prima produce il sebo, secrezione grassa che ha il compito di proteggere il cuoio capelluto e i capelli; il secondo – denominato muscolo piloerettore - è il responsabile del fenomeno della “pelle d'oca”.
La parte inferiore del follicolo, leggermente allargata, è denominata bulbo pilifero e comprende la matrice germinativa e la papilla dermica.
FISIOLOGIA DEI CAPELLI
La matrice germinativa ha la funzione di assicurare la nascita e la crescita del capello, la sua colorazione e le sue caratteristiche strutturali. Le cellule della matrice moltiplicandosi, si sospingono verso l'alto all'interno del follicolo e, man mano che si arricchiscono di cheratina, danno luogo alla formazione del fusto.
La papilla dermica è una struttura ricca di vasi sanguigni che fornisce gli elementi indispensabili all’attività del bulbo.
Il fusto ha una forma cilindrica ed è formato, dall'esterno verso l'interno, da tre strati: cuticola, corteccia, midollo.
Il colore del capello è dato dai pigmenti prodotti da melanociti situati nel bulbo pilifero. I melanociti cedono i pigmenti alle cellule che stanno “costruendo” il fusto che quindi assume il suo caratteristico colore via via che avanza lungo il follicolo. I pigmenti si concentrano nello strato intermedio del fusto, cioè nella corteccia.
La papilla dermica è una struttura ricca di vasi sanguigni che fornisce gli elementi indispensabili all’attività del bulbo.
Il fusto ha una forma cilindrica ed è formato, dall'esterno verso l'interno, da tre strati: cuticola, corteccia, midollo.
Il colore del capello è dato dai pigmenti prodotti da melanociti situati nel bulbo pilifero. I melanociti cedono i pigmenti alle cellule che stanno “costruendo” il fusto che quindi assume il suo caratteristico colore via via che avanza lungo il follicolo. I pigmenti si concentrano nello strato intermedio del fusto, cioè nella corteccia.
LA COMPOSIZIONE DEI CAPELLI
Oltre all’acqua il capello è costituito da: cheratina, minerali, pigmenti e una piccola quota di lipidi.
La cheratina è una proteina ricca di zolfo perché contiene quantità elevate di amminoacidi solforati (cisteina e cistina). Proprio grazie agli atomi di zolfo tra le catene di cheratina si possono formare legami chimici molto forti. Sono proprio questi legami, detti ponti disolfuro, a conferire solidità e resistenza in particolare a unghie, peli e capelli.
Il processo di cheratinizzazione dei peli è regolato da fattori genetici, ma anche da ormoni e vitamine.
I minerali del capello rappresentano una componente molto importante, tra l’altro esiste una correlazione diretta tra quantità di minerali nel sangue e quelli presenti nel capello.
I principali sono: Ferro, Magnesio, Rame e Zinco. Quest’ultimo soprattutto è indispensabile per la corretta attività delle cellule germinative della matrice. In caso di carenza di Zinco, infatti, il capello si indebolisce e rallenta il ritmo di crescita.
I pigmenti presenti nel capello sono le melanine. Nei capelli scuri c’è una prevalenza di eumelanina (pigmento bruno-nero), mentre in quelli biondo-rossi prevale la feomelanina (pigmento giallo-arancio).
I lipidi del capello (trigliceridi, cere, fosfolipidi, colesterolo, squalene, acidi grassi liberi), derivano dal sebo prodotto dalla ghiandola sebacea, annessa al follicolo pilifero.
La cheratina è una proteina ricca di zolfo perché contiene quantità elevate di amminoacidi solforati (cisteina e cistina). Proprio grazie agli atomi di zolfo tra le catene di cheratina si possono formare legami chimici molto forti. Sono proprio questi legami, detti ponti disolfuro, a conferire solidità e resistenza in particolare a unghie, peli e capelli.
Il processo di cheratinizzazione dei peli è regolato da fattori genetici, ma anche da ormoni e vitamine.
I minerali del capello rappresentano una componente molto importante, tra l’altro esiste una correlazione diretta tra quantità di minerali nel sangue e quelli presenti nel capello.
I principali sono: Ferro, Magnesio, Rame e Zinco. Quest’ultimo soprattutto è indispensabile per la corretta attività delle cellule germinative della matrice. In caso di carenza di Zinco, infatti, il capello si indebolisce e rallenta il ritmo di crescita.
I pigmenti presenti nel capello sono le melanine. Nei capelli scuri c’è una prevalenza di eumelanina (pigmento bruno-nero), mentre in quelli biondo-rossi prevale la feomelanina (pigmento giallo-arancio).
I lipidi del capello (trigliceridi, cere, fosfolipidi, colesterolo, squalene, acidi grassi liberi), derivano dal sebo prodotto dalla ghiandola sebacea, annessa al follicolo pilifero.
IL CICLO DI VITA DEI CAPELLI
Si parla di ciclo di vita dei capelli poiché, per ogni follicolo pilifero e per tutta la durata della vita di un essere umano, continuano a ripetersi momenti di crescita e momenti di riposo. La durata media del ciclo del capello è compresa tra 2 e 7 anni e si stima che ogni follicolo produca circa 20 capelli nel corso della vita.
Questo ciclo prevede tre fasi principali:
- fase ANAGEN: o fase di crescita attiva, in cui si verifica l’allungamento del capello. E’ la fase più lunga con una durata media di diversi anni. Nell’uomo dura 2-4 anni, nella donna invece 3-7 anni. Nell’uomo quindi il ricambio di capelli avviene a velocità doppia o tripla rispetto alla donna. Poiché la crescita in lunghezza è praticamente uguale nei due sessi, il capello del maschio cade pertanto a una lunghezza teorica di circa 30-35 cm, mentre quello della donna può raggiungere anche i 100-120 cm. Ecco perché normalmente le donne hanno i capelli più lunghi dell’uomo.
- fase CATAGEN: o fase di involuzione in cui diminuiscono le funzioni vitali e la crescita si blocca. Questa fase dura 2-3 settimane.
- fase TELOGEN: o fase di riposo in cui le attività funzionali cessano completamente, ma il capello si trova ancora nel follicolo pilifero e cade principalmente quando viene lavato e pettinato. Questa fase che mediamente dura 3-4 mesi, segna l’inizio di un nuovo ciclo.
In condizioni normali quindi ogni volta che un capello in fase telogen cade, cioè lascia la sua sede (exogen), il follicolo ha cominciato un nuovo ciclo, ovvero c’è già un capello nuovo in anagen. Ogni capello segue però un proprio ciclo di vita e fortunatamente non è in sincronia con gli altri. Questo è il motivo per cui i capelli non cadono tutti insieme, ma se ne perdono un po’ tutti i giorni.
La caduta dei capelli è un evento fisiologico, tuttavia numerosi fattori possono causare una caduta più abbondante, solo temporanea oppure continua nel tempo
Questo ciclo prevede tre fasi principali:
- fase ANAGEN: o fase di crescita attiva, in cui si verifica l’allungamento del capello. E’ la fase più lunga con una durata media di diversi anni. Nell’uomo dura 2-4 anni, nella donna invece 3-7 anni. Nell’uomo quindi il ricambio di capelli avviene a velocità doppia o tripla rispetto alla donna. Poiché la crescita in lunghezza è praticamente uguale nei due sessi, il capello del maschio cade pertanto a una lunghezza teorica di circa 30-35 cm, mentre quello della donna può raggiungere anche i 100-120 cm. Ecco perché normalmente le donne hanno i capelli più lunghi dell’uomo.
- fase CATAGEN: o fase di involuzione in cui diminuiscono le funzioni vitali e la crescita si blocca. Questa fase dura 2-3 settimane.
- fase TELOGEN: o fase di riposo in cui le attività funzionali cessano completamente, ma il capello si trova ancora nel follicolo pilifero e cade principalmente quando viene lavato e pettinato. Questa fase che mediamente dura 3-4 mesi, segna l’inizio di un nuovo ciclo.
In condizioni normali quindi ogni volta che un capello in fase telogen cade, cioè lascia la sua sede (exogen), il follicolo ha cominciato un nuovo ciclo, ovvero c’è già un capello nuovo in anagen. Ogni capello segue però un proprio ciclo di vita e fortunatamente non è in sincronia con gli altri. Questo è il motivo per cui i capelli non cadono tutti insieme, ma se ne perdono un po’ tutti i giorni.
La caduta dei capelli è un evento fisiologico, tuttavia numerosi fattori possono causare una caduta più abbondante, solo temporanea oppure continua nel tempo